Tolkien maker of Middle Earth, da una mostra a una serie di eventi

La rassegna degli eventi dedicati a J.R.R. Tolkien si è arricchita, a partire dall’anno appena trascorso, di nuove e prestigiose occasioni. Tra l’1 giugno e il 28 ottobre 2018, presso la Weston Library  (pars della Bodleian Library) di Oxford, si è tenuta la “Tolkien Maker of Middle-earth”, mostra avente a tema la vita e le opere di J.R.R. Tolkien. La vetrina, tra le più pregiate del panorama tolkieniano degli ultimi anni, ha offerto la possibilità di scandagliare vari aspetti dell’universo del professore: dalla vita privata all’eccelso lavoro, passando ovviamente per il mondo di Arda. Sono stati esposti manoscritti, lettere e disegni (alcuni inediti), tanto di proprietà della biblioteca stessa, quanto della Tolkien Trust, fondazione che da sempre supporta l’università di Oxford.

L’importante successo conseguito dall’iniziativa ha dato vita a un accordo di collaborazione tra gli organizzatori della mostra di Oxford e i gestori della newyorkese Morgan Library & Museum. Il sodalizio tra i due poli consentirà alla mostra “Tolkien Maker of Middle Earth” di volare a New York, ospite della Morgan Library. L’evento non rappresenterà, tuttavia, una pedissequa riproduzione della rappresentazione oxfordiana. L’esposizione organizzata nello scenario della Grande Mela, infatti,  aggiungerà altro materiale a quello, già prestigioso, esposto a Oxford. Alla Morgan si avrà l’occasione di ammirare parti di collezioni private, manoscritti (in particolare del Silmarillion) e, soprattutto, le mappe della Terra di Mezzo e i due disegni rappresentanti rispettivamente Smaug e la nera torre di Barad-dur oltre ad alcune fotografie d’ infanzia di J.R.R. Tolkien. Va segnalato che la parte più cospicua di documenti sarà messa a disposizione dalla Marquette University (Wisconsin) che, dal 1957, grazie alla appassionata lungimiranza del rettore dell’epoca, William B. Ready, possiede una delle più ampie raccolte di manoscritti tra quelle presenti sul suolo americano. Sono in particolare custoditi, presso l’ Università, svariati fogli manoscritti e dattiloscritti con note a margine, numerosi disegni e acquerelli di parti  de “Il Signore degli Anelli”, con specifico riferimento a “Il Ritorno del Re”, “Lo hobbit”, “Farmer Giles of Ham” (“ Il cacciatore di draghi” ndr) e “Mr. Bliss”.

La mostra newyorkese sarà organizzata, come si diceva in precedenza, dal sodalizio tra la Bodleian Libraries e la Morgan Library & Museum, con l’annunciato supporto di The Tolkien Trust e si terrà dal 25 gennaio al 19 maggio 2019.

Ma le buone notizie, per gli appassionati del mondo tolkieniano, non si esauriscono con le esposizioni d’oltreoceano. Fra la fine di novembre e l’ inizio di dicembre, infatti, la Tolkiendil, attraverso la propria pagina Facebook, comunicava agli utenti due importanti annunci: l’ ingresso imminente di Tolkien nella collezione Plèiade (ne avevamo già parlato in https://tolkienitalia.net/wp/tolkien-sui-media/una-nuova-stella-fra-le-pleiade/) e la decisione della Bibliothèque Nationale de France di portare la “Tolkien maker of Middle Earth” a Parigi.

La decisione di  tenere una mostra dedicata a Tolkien e alle sue opere, e la relativa collaborazione con Oxford, vanno tuttavia inquadrate nell’ ambito di un progetto più ampio e risalente, sviluppatosi e consolidatosi con la piena presa di coscienza dell’importanza, del prestigio e dell’attualità dell’opera tolkieniana. Pare evidente che sul riconoscimento di questo ultimissimo merito, quindi sulla capacità riconosciuta a Tolkien di far piena presa su un pubblico contemporaneo, abbia influito in maniera decisiva il riscontro del numero e del relativo successo delle produzioni dell’ultimo lustro. Il terzo e finale capitolo della saga di Peter Jackson è uscito nelle sale cinematografiche nel 2014, al 2017 risale  la pubblicazione di “Beren e Luthien”, che ha preceduto di neppure un anno l’annuncio della discussa e ancora nebulosa serie televisiva, sulla cui produzione il colosso Amazon pare rivestirà un ruolo centrale. Inoltre, il 30 agosto dell’anno appena trascorso (ma solo il 24 ottobre in Italia) è stato ufficalmente pubblicato “La caduta di Gondolin”, l’ultimo dei tre grandi racconti. L’opera farà la sua apparizione nelle librerie francesi, almeno stando alle ultime indicazioni di Amazon.fr, il 18 aprile 2019. All’eco generata da questi eventi ha contribuito, infine, anche la pubblicazione, nell’autunno del 2018, dell’opera di John Howe, “Guida ai luoghi della Terra di Mezzo. Disegni da casa Baggins a Mordor”.

Non sembra pretestuoso affermare come la combinazione di questi eventi abbia rafforzato i propositi promozionali della BNF, propiziando in maniera decisiva i contatti con gli istituti americani per ospitare la  “Tolkien Maker of Middle-earth”.

Secondo le ultime indiscrezioni (specialmente di Tolkiendrim e SyFantasy) la timeline dell’evento sarà racchiusa nel segmento temporale che andrà dall’ottobre 2019 fino al gennaio 2020. A Parigi, nei locali della Bibliothèque, uno spazio espositivo  disposto su più piani per un totale di mille mq, si terrà così uno dei più importanti eventi in terra di Francia degli ultimi anni. Al materiale direttamente in possesso della BNF  si uniranno verosimilmente manoscritti della Marquette University, i disegni di John Howe, di Alan Lee e Pauline Bayes, ma non pare azzardato aspettarsi sorprese consistenti in pezzi pregiati non esposti nelle due rassegne statunitensi o materiale addirittura inedito. Per di più, stando a quanto diffuso da Tolkiendil, a casa editrice francese Edition Soleil sarebbe sul punto di pubblicare un racconto a fumetti incentrato su Tolkien e sulla sua cruda esperienza nel vivo della Grande Guerra, fumetto che a quanto si sa ora avrà per titolo “La Guerre de Tolkien”: non sarebbe da stupirsi se il lancio avvenisse proprio in concomitanza con l’apertura della mostra “Tolkien maker of Middle Earth” presso la Bibliothèque Nationale de France…

L'immagine può contenere: spazio all'aperto

Di particolare interesse l’iniziativa tesa al coinvolgimento di fans e semplici fruitori della biblioteca, con conferenza a tema iniziate nei giorni scorsi (pare proseguiranno fino alle settimane a ridosso della mostra) e con modalità e incentivi ulteriori su cui gli organizzatori non hanno ancora fornito dettagli. Dalle intenzioni dei promotori sembra emergere, in ogni caso, l’idea di un “viaggio” tanto attraverso il mondo di Arda, quanto attraverso quello relativo agli studi e alla vita del Professore.

E in Italia? Non sappiamo ancora se avremo il privilegio di ammirare la mostra “Tolkien Maker of Middle Earth” senza esser costretti a un viaggio oltralpe. È tuttavia previsto, nel maggio 2019, un incontro a Barletta con Catherine Mcllwaine, archivista presso la Bodleian Libraries e curatrice della mostra oxfordiana ( cfr. locandina sotto riportata). Evento, questo, su cui vige ancora uno stretto riserbo: al momento tutto ciò che se ne sa è che l’organizzazione è a cura di Oronzo Cilli, ma con queste premesse è indubbio che tutti gli appassionati tolkieniani italiani pregustino l’evento come naturale presupposto di una quarta tappa della mostra oxoniense.

Circa i luoghi

La Biblioteca Bodleiana dell’Università di Oxford è il più grande sistema bibliotecario universitario del Regno Unito. Comprende la biblioteca principale (la Bodleian Library ) e diverse biblioteche dislocate in tutta Oxford. Oltre ad essere una delle più antiche biblioteche pubbliche del mondo moderno la Biblioteca è una “copyright library”:  un deposito legale  ( ovvero custodisce una copia di ciascun libro stampato su suolo inglese). Fu fondata nel 1602. Indirizzo: Bodleian Libraries Broad Street, Oxford.

La Morgan Library & Museum è una biblioteca pubblica nata dalla collezione privata del banchiere John Morgan e attualmente ha sede in un edificio costruito nel 1902 restaurato nel 2003 da Renzo Piano. Oggi è anche un museo e ospita un patrimonio di manoscritti rari, stampe e libri tra i più preziosi del mondo. Indirizzo: 225 Madison Avenue, New York.

La Bibliothéque Nationale de France (BNF) ha sede a Parigi. È la biblioteca più importante di Francia ed è una delle più grandi d’Europa. Le collezioni fisiche dell’istituzione sono stimate in trenta milioni di volumi. La BNF è inoltre celebre per la biblioteca digitale Gallica ( biblioteca virtuale con libri e documenti a fruizione digitale ndr ). Trae le sue origini nel 1300 dalla biblioteca reale e, in qualità di Biblioteca Nazionale è deposito legale. Indirizzo: Quai François-Mauriac 75706 Parigi

Link utili

https://tolkien.bodleian.ox.ac.uk/  Tolkien Maker of Middle Earth

https://www.bodleian.ox.ac.uk/   Bodleian Library

https://www.themorgan.org/   Morgan

http://www.bnf.fr/fr/acc/x.accueil.html  BNF

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