Tolkien Reading Day 2024: i nostri suggerimenti

Buon Tolkien Reading Day!
Ogni anno il 25 marzo, giorno della sconfitta di Sauron, la Tolkien Society propone un tema che guida in tutto il mondo la lettura e rilettura delle opere tolkieniane.
Quest’anno è stato scelto “Servizio e sacrificio”, se siete alla ricerca di spunti di lettura, ti proponiamo i passi scelti da noi.

Nel pomeriggio la scorta del Re si apprestò a partire. Il lavoro di sepoltura era appena incominciato; Théoden rimpianse tristemente la perdita del suo capitano Háma, e gettò il primo pugno di terra sulla sua tomba. «Assai grandi sono i danni causati da Saruman a questa terra e a me personalmente», disse; «e non lo dimenticherò quando ci incontreremo».
{J. R. R. Tolkien, Il Signore degli Anelli, La Via che porta a Isengard}
Francesco S.

-“Come può un uomo in tempi come questi decidere quel che deve fare?”
-“Come ha sempre fatto” disse Aragorn.
-“Il bene e il male sono rimasti immutati da sempre, e il loro significato è il medesimo per gli Elfi, per i Nani e per gli Uomini. Tocca a ognuno di noi discernerli, tanto nel Bosco d’Oro quanto nella propria dimora.”
{Il Signore degli Anelli, Le due torri, I Cavalieri di Rohan}
Laura R.

Ma io non amo la lucente spada per la sua lama tagliente, né la freccia per la sua rapidità, né il guerriero per la gloria acquisita. Amo solo ciò che difendo.
{J.R.R. Tolkien, Il Signore degli Anelli, La finestra che si affaccia ad Occidente}
Cristina D.

“Allora si accostò a Beren, gli cadde al fianco e per la terza volta pronunciò parole, dicendo addio a Beren prima di morire. Beren, in silenzio, posò la mano sulla testa del cane e così entrambi spirarono.”
{Il Silmarillion, Beren e Lùthien}
Giuseppe S.

Davanti a lui sorgeva l’Albero, il suo Albero, concluso […] Alzò lentamente le braccia e le spalancò. “È un dono!” disse. Parlava della sua arte, e anche dell’opera: ma usava la parola proprio alla lettera.
{Foglia, di Niggle}
Daniela D.

“Mi dispiace, Sam” disse lo stregone. “Ma quando la Porta si aprirà, non penso che sarai capace di trascinarvi dentro il tuo Bill, nella lunga oscurità di Moria. Dovrai scegliere tra Bill e il tuo padrone”.

“seguirebbe il signor Frodo sin nel covo di un Drago, se ve lo conducessi” protestò Sam. […] “Vai e che le parole di guida e di guardia ti accompagnino” disse (Gandalf ndr) […]. Sam, cupo e rabbuiato, rimase in piedi accanto al pony senza aprir bocca. Bill, che parve capire a perfezione di cosa si trattasse, gli strofinò il muso contro l’ orecchio. Sam scoppiò in lacrime, e si mise ad allentare, impacciato e nervoso, le cinghie, scaricando i fagotti dal pony e gettandoli per terra.
{La compagnia dell’Anello, Un viaggio nell’oscurità}
Giovanna C.

“Tuttavia c’è quest’ultimo rapporto,” disse la Seconda Voce, “la bicicletta sotto la pioggia. Lo voglio sottolineare. Sembra chiaro che si trattò di un vero sacrificio: Niggle sospettava che avrebbe perso l’ultima occasione di finire il suo quadro; e anche che Parish si preoccupasse senza motivo.”
{Foglia, di Niggle}
Eva G.

Gli “stregoni” non ne erano esenti, anzi in quanto esseri incarnati era più probabile che deviassero o sbagliassero. Solo Gandalf supera in pieno le prove, per lo meno sul piano morale (compie alcuni errori di giudizio). Nella sua condizione, per lui era un sacrificio morire sul Ponte per difendere i suoi compagni, minore forse che per un Uomo mortale o uno Hobbit, dal momento che egli aveva un potere innato molto più grande; ma al tempo stesso maggiore, poiché significava umiliarsi e sacrificarsi per rispettare “le Regole”: per quanto ne sapeva in quel momento egli era l’unica persona che potesse guidare con successo la resistenza a Sauron, e tutta la sua missione era inutile. Stava passando le consegne all’Autorità che aveva stabilito le Regole, rinunciando a ogni speranza personale di successo.
{Lettera 156 a Robert Murray S.J. (bozza)}
Mauro T.

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