Un giorno per leggere Tolkien
Il momento di lettura del 25 marzo scandisce il periodo primaverile del calendario di chi è amante non solo delle storie degli Hobbit e dei Gioielli dei Tempi Remoti, ma di tutta la produzione letteraria (fino alla sua componente più “seriosa” e accademica del Professore). Il Tolkien Reading Day è una giornata di letture, per lo più pubbliche, delle sue opere: questa data è stata scelta per convenzione in quanto coincide con il giorno in cui, in base alla corrispondenza tra il Calendario della Contea e il calendario gregoriano comunemente in uso da parte di tutti noi, Frodo giunse a Monte Fato ed ebbe luogo l’epilogo della grande Guerra dell’Anello, con la liberazione della Terra di Mezzo dall’oppressione dell’Oscuro Signore e l’inizio dei Giorni del Re.
Letture per lo più pubbliche, dicevamo, ma ciò vale per il resto del mondo. In Italia la situazione è assai particolare: un’interpretazione molto stringente delle norme sul diritto d’autore limita infatti di molto il raggio di azione consentito alle iniziative libere, costringendo a pagare importi di entità non banale (che spesso gli stessi incaricati alla riscossione sono in difficoltà a determinare con esattezza). Vi invitiamo pertanto a leggere attentamente le avvertenze del caso, che abbiamo raccolto a beneficio di tutti in questa pagina in seguito alla campagna del 2016 in cui abbiamo cercato di favorire la realizzazione di esperienze di lettura pubblica.
Cos’è e come vi si partecipa
L’iniziativa è stata indetta a partire dal 2003 dalla Tolkien Society britannica. Se agli inizi si trattava per lo più di ritrovi informali tra amici, in compagnia di una adeguata scorta di libri, negli anni successivi le celebrazioni si sono via via specializzate sempre più fino a comprendere veri e propri eventi pubblici organizzati ad hoc. Ogni anno la casa madre inglese sceglie un tema specifico per le letture, che invita tutti ad adottare (non è tassativo, ma di certo seguire il filone principale aumenta la consapevolezza di stare animando una sorta di “rito collettivo”!).
Sebbene la data sia precisa, a sua volta non è tuttavia tassativa: è infatti consentito, quando non apertamente consigliato, estendere il periodo di ritrovi e festeggiamenti ai giorni precedenti e successivi il 25 marzo, per facilitare chi ha il piacevole ma ingrato compito dell’organizzazione delle singole iniziative locali. Va detto che, a valere specialmente al di fuori del Regno Unito, non tutti gli eventi sono ovviamente sotto la diretta supervisione della Tolkien Society o a cura di suoi soci: ciononostante il proliferare di iniziative, specie se avviene in modo che siano agganciate al filone proposto dalla “casa madre”, è assai ben visto e incoraggiato.
Le letture di norma sono guidate dal gruppo organizzatore, ma ogni partecipante ha piena facoltà di intervenire presentando un brano a tema e introducendolo con una breve spiegazione del motivo per cui l’ha scelto, la quale può essere anche una semplice motivazione personale. Alle letture può affiancarsi anche altro, come una discussione, momenti musicali o conviviali e via dicendo, ma il tutto senza perdere mai di vista che l’iniziativa si fonda essenzialmente sulla lettura.
Infine, nell’era della Rete e delle reti sociali, questo “rito collettivo” ha assunto giocoforza anche una sua dimensione multimediale, col proliferare di spazi dedicati alla pubblicazione e condivisione di fotografie, video in diretta o in differita o semplici messaggi in cui comunicare la propria intenzione di lettura.
Anche il nostro piccolo network si è attrezzato di conseguenza, pertanto vi invitiamo a ricorrere a uno o più dei canali seguenti:
- in primo luogo, per ovvi motivi, invitiamo a lasciare un commento a chi detiene l’onore e l’onere di rappresentare istituzionalmente tutti noi, alla pagina TolkienReading Day sul sito web della Tolkien Society
- per avere un punto comune accessitile a tutti nel nostro paese, abbiamo contribuito assieme agli altri partner del network tolkieniano ad allestire un sito web dedicato, http://www.tolkienreadingday.net/, a cui del pari invitiamo a lasciare un commento
- per chi è iscritto, riceveremo assai volentieri un messaggio o un multimediale alla nostra pagina Facebook che poi faremo in modo di rendere pubblico in una discussione apposita
- qualunque social preferiate, ricordate sempre di entrare nel trend mondiale applicando l’hashtag #TolkienReadingDay – gli hashtag sono nativi di Twitter, come ovviamente saprete, ma sono ormai in uso anche sulle altre piattaforme principali: ricorrervi vuol dire veder inseriti i propri contributi in un contesto molto, molto più ampio.
Che cosa si può leggere
È possibile, naturalmente, leggere le opere di Tolkien – narrativa o saggistica – preferite. Se possiamo permetterci qualche suggerimento, i più indicati sono ovviamente i passi de Il Silmarillion, de Lo Hobbit e de Il Signore degli Anelli che narrano imprese e aneddoti legati a tutto ciò che attiene agli arcani dell’antico sapere di Arda. Ma ricordiamo che siamo da poco entrati nel periodo in cui Christopher Tolkien ha completato il ciclo dei Grandi Racconti: I figli di Húrin, Beren e Lúthien e La caduta di Gondolin. Anch’essi sono intrisi, in gran parte delle loro pagine, di elementi misteriosi che si adattano perfettamente al tema di quest’anno e rendono omaggio all’ultima, ma solo in ordine di tempo, grande opera tolkieniana.