Molti di coloro che parlano inglese ammetteranno, per esempio, che cellar door [porta della cantina] è «bello», soprattutto se scollegato dal senso (e dall’ortografia). Più bello, che so, di sky [cielo] e molto più bello di beautiful [bello]. Allora, per me in gallese i cellar doors sono straordinariamente frequenti e, passando a una dimensione superiore, le parole in cui c’è piacere della contemplazione dell’associazione di forma e senso sono numerose.È difficile, forse impossibile analizzare la natura di questo piacere. Naturalmente non la si può scoprire con un’analisi strutturale. Nessun’analisi farà amare o detestare una lingua, anche se può precisare meglio certe caratteristiche stilistiche piacevoli o spiacevoli. Forse il piacere si sente di più studiando una lingua «straniera» o una seconda lingua; ma in questo caso si può attribuirlo a due fattori: lo studioso incontra nell’altra lingua delle caratteristiche desiderabili che la sua lingua propria o lingua imparata per prima gli ha negate; e in ogni modo sfugge all’appiattimento dell’uso, soprattutto dell’uso disattento.