Prima di Bilbo Baggins, uno studio italiano tra giganti inglesi

Vi abbiamo parlato della ricerca di Oronzo Cilli fin dalla primissima pubblicazione dell’articolo sul suo blog e da allora abbiamo seguito con attenzione l’impatto che ha avuto sugli Studi Tolkieniani. I documenti del 1933 ivi portati all’attenzione delle comunità tolkieniana ed esperantista, insieme alle conclusioni sul coinvolgimento che interessò il prof. di Anglosassone del Pembroke College di quegli anni, la firma sfuggente di J.R.R. Tolkien, hanno rimesso in discussione quanto era precedentemente noto dei suoi rapporti con l’Esperanto. Ora la ricerca è diventata un libro: J.R.R. Tolkien l’esperantista. Prima dell’arrivo di Bilbo Baggins è disponibile al pre-ordine.

La nuova pubblicazione di Cilli segna un altro passo importante nella storia dei contributi italiani agli Studi Tolkieniani. Il libro non è soltanto il proseguimento della ricerca nell’articolo precedentemente pubblicato, ma presenta anche, per la prima volta in Italiano, lo studio di Arden R. Smith e Patrick H. Wynne Tolkien and Esperanto, pubblicato 15 anni fa nel n°17 della rivista SEVEN: An Anglo-American Literary Review, aggiornato alla luce dei recenti risultati. I due linguisti, facenti parte del gruppo personalmente scelto da Christopher Tolkien per la curatela alla pubblicazione periodica degli scritti linguistici del padre, sono stati tra i primi a manifestare il proprio interesse verso la ricerca del nostro connazionale. A convalidare il valore della pubblicazione, la prefazione del libro porta il nome di un altro gigante degli studi su J.R.R. Tolkien, nientemeno che il suo biografo degli anni giovanili John Garth.
Se il nesso con la lingua teorizzata da Zamenhof a noi interessa per il soggetto documentato, sull’altro piatto della bilancia sta la partecipazione di Renato Corsetti e Tim Owen, responsabili delle associazioni esperantiste italiana e inglese, di una comunità internazionale altrettanto viva che ha trovato un motivo in più per avvicinarsi all’autore di Il Signore degli Anelli: i loro saggi storici sul movimento aiuteranno ad inquadrare l’entusiasmo di Tolkien nel periodo.

La storia dell’apporto italiano alla discussione internazionale sull’opera e la vita di J.R.R. Tolkien è relativamente giovane e in continuo avanzamento. I primi nomi nostrani a comparire in pubblicazioni di questo peso critico provenivano da quello che poi sarebbe diventato il gruppo di coordinamento per la collana Tolkien e dintorni di Marietti e dalla rivista Endòre: l’attuale pres. Associazione Italiana Studi Tolkieniani Roberto Arduini con Raffaella Benvenuto parteciparono alla conferenza della Tolkien Society nel 2005 The Ring Goes Ever On (gli atti sono da poco nuovamente disponibili), così come Franco Manni e Simone Bonechi. Insieme ad Arduini e Benvenuto, Cecilia Barella collaborò all’essenziale J.R.R. Tolkien Encyclopedia (Drout, 2006). Ancora di Benvenuto e di Padre Guglielmo Spirito OFM Conv. – Argentino, ma Italiano d’adozione – sono gli articoli nei volumi della Cormarë Series per l’editore Walking Tree. La stessa casa editrice dedicata all’opera di J.R.R. Tolkien ha pubblicato le traduzioni in lingua inglese di La Falce Spezzata (2011) e Tolkien e la Filosofia (2014), testi pubblicati sotto la sapiente guida del direttore Claudio Testi, oggi citate e recensite dai massimi studiosi del Professore. Proprio di Claudio Testi è stato il contributo più rilevante finora di quelli provenienti dal nostro paese, un articolo sulla rivista Tolkien Studies X (2013) da cui è stato tratto per estensione il libro Santi Pagani nella Terra-di-Mezzo di Tolkien.

Il libro di Cilli e Smith-Wynne, in Inglese nell’inverno 2016, consolida il ruolo sempre più incisivo degli studiosi italiani nel panorama internazionale. Un libro che c’inorgoglisce e che ci rallegra per l’affetto che portiamo all’autore e all’amica Greta Bertani, traduttrice degli interventi inglesi nel testo, che ha collaborato con noi per vari mesi l’anno scorso. A loro i nostri più sentiti complimenti.

A voi il nostro invito a prenotare il libro entro il 15 dicembre, per uno sconto del 15%.
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Tolkien Esperantista

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