Miglior Contenuto Online
La categoria non comprende articoli, saggi o illustrazioni pubblicati online ma siti web e podcast. L’unico requisito per essere inseriti tra i candidati al premio è ovviamente che ogni contenuto deve essere in lingua inglese.
The Alliance of Arda
Alliance of Arda è stata un’organizzazione internazionale nata verso la fine dello scorso anno con uno scopo: incoraggiare e difendere l’uguaglianza all’interno delle comunità tolkieniane, dal fandom all’accademia, in modo tale da creare un ambiente inclusivo ed accogliente per tutti, privo di discriminazioni. Sulla descrizione del sito c’è scritto a tal proposito: «Vogliamo assicurarci che tutti i fan e i creatori di contenuti di Tolkien abbiano il loro posto in queste comunità e discussioni, specialmente quelli che non si sono sentiti accolti o abbracciati in passato, sia che ciò sia dovuto al loro background personale (ad esempio l’età o l’identità di genere), o ai particolari argomenti di conversazione che desiderano affrontare».
Il nome «Alliance of Arda» è stato ispirato dalle varie alleanze e dai vari legami che si formano tra popoli diversi nel legendarium di Tolkien, così da rispecchiarne il senso di unità e collaborazione. L’organizzazione avrebbe voluto ospitare sul suo sito e sui social network contenuti di ogni tipo come opere d’arte, fanfiction, articoli, saggi e altro, pianificare eventi e iniziative varie per sensibilizzare le persone sull’argomento e dare vita ad una piattaforma per fan, studiosi e accademici in cui poter condividere opinioni ed interpretazioni riguardo ai lavori e ai personaggi di Tolkien.
Il 6 febbraio Alliance of Arda ha annunciato, sulla propria pagina Facebook, lo scioglimento dell’organizzazione a causa della mancanza di personale e di mezzi per poter realizzare tutte le sue idee.
Tolkien Art Index
Tolkien Art Index , creato da Erik Mueller-Harder, è un sito in cui vengono elencate tutte le opere d’arte di Tolkien: una lista di disegni, dipinti, mappe, schizzi e scarabocchi realizzati dal Professore per aiutare studi e ricerche al riguardo. Questo indice fa parte del sito di Tolkienists, un gruppo internazionale di fan e studiosi della vita e dei lavori di Tolkien.
Le opere d’arte sono elencate per numero d’ordine, ossia viene assegnato un numero ad ogni opera quando essa viene trovata. L’indice contiene svariate informazioni: in quali libri, riviste o calendari è stata pubblicata l’opera e quando, la pagina esatta, se è stata stampata a colori o in bianco e nero e altri dettagli. Per inserire queste informazioni, gli editors dell’indice hanno usato varie fonti, come J.R.R. Tolkien: A Descriptive Bibliography di Wayne G. Hammond e Douglas A. Anderson, il sito The Complete Gyde to Tolkien Calendars e i volumi J.R.R. Tolkien: Artist & Illustrator, The Art of The Hobbit e The Art of The Lord of the Rings del già citato Hammond e Christina Scull.
Non sono presenti delle immagini delle opere perché la Tolkien Estate deve ancora dare la sua approvazione per la loro pubblicazione su questo sito.
L’indice comprende ad oggi 552 opere che vanno dal disegno per la sovraccoperta della prima edizione de Lo Hobbit del 1937 ad una mappa della Terra di Mezzo, annotata da Tolkien e da Pauline Baynes, apparsa in Tolkien: Maker of Middle-earth di Catherine McIlwaine nel 2018.
Sicuramente un ottimo e pratico strumento di consultazione per gli studiosi e gli appassionati dei disegni e acquerelli di Tolkien.
TolkienBooks.US
TolkienBooks.US – An Illustrated U.S. Tolkien Bibliography è un sito bibliografico che ha lo scopo di elencare tutte le pubblicazioni dei libri di Tolkien negli Stati Uniti d’America. Si tratta di un sito parallelo a TolkienBooks.net – An Illustrated Tolkien Bibliography che ha lo stesso scopo, ma per quanto riguarda le pubblicazioni nel Regno Unito. La funzione principale del sito è documentare la storia della stampa di ogni libro incluso nella lista. Vengono fornite numerose informazioni in merito ad ogni edizione come l’anno di pubblicazione, la casa editrice, il codice ISBN, se la copertina è rigida o meno o se è presente la sovraccoperta, quante pagine ha il libro, di chi sono le illustrazioni, in quali anni sono state fatte le ristampe, gli errori di stampa, il prezzo e altro ancora. Sono presenti anche delle immagini delle varie copertine, in accordo con la Tolkien Estate. Tra le fonti utilizzate dall’editor del sito figurano J.R.R. Tolkien: A Descriptive Bibliography di W.G. Hammond e Douglas A. Anderson, The Tolkien Collector di Christina Scull, gli archivi della Houghton Mifflin Harcourt (casa editrice dei libri di Tolkien negli USA), la corrispondenza conservata alla Houghton Library all’Università di Harvard e la collezione personale del’editor del sito stesso.
Questo particolare indice è diviso in sezioni che comprendono le varie edizioni de Lo Hobbit, de Il Signore degli Anelli, de Il Silmarillion, altri lavori connessi alla Terra di Mezzo come la History of Middle-earth, le opere non relative al legendarium come Roverandom, le antologie e le poesie, e le opere accademiche. C’è anche una sezione dedicata alle pubblicazioni canadesi.
È utile ricordare che questo sito era già stato candidato nel 2019.
The Music of Middle-earth
The Music of Middle-earth è un podcast nato nel febbraio 2020 ed è condotto e curato dal canadese Jordan Ellis Rannells, un musicista, compositore ed insegnante di musica. Nel podcast viene analizzata ed approfondita la colonna sonora della trilogia cinematografica de Il Signore degli Anelli di Peter Jackson, composta da Howard Shore. Gli episodi, oltre all’ascolto e all’analisi dell’opera di Shore, prevedono letture dai testi di Tolkien e ascolti di altri brani musicali legati sempre al legendarium di Tolkien.
Prevalentemente Rannells spiega le varie connessioni tra la musica e i personaggi, luoghi e situazioni che vengono raccontati nei film e nei libri, prendendo spunto da The Music of The Lord of The Rings Films di Doug Adams. Parla del modo in cui la colonna sonora di Shore rispecchia e accompagna attraverso le note le storie raccontate da Tolkien, con approfondimenti sui personaggi e sugli strumenti musicali utilizzati per eseguire i brani. Inoltre, ogni cinque episodi ce n’è uno speciale che affronta come sono stati realizzati i suoni dei film: come hanno fatto a ricreare i rumori dei movimenti di Barbalbero oppure dell’Osservatore nell’acqua davanti alle Porte di Durin.
Un’immersione musicale e sonora esaustiva che a volte vede la partecipazione di ospiti chiamati a leggere un passo dai libri o cantare un brano.
The Music of Middle-earth esce con una cadenza regolare di due episodi al mese e ad oggi conta una trentina di episodi dalla durata variabile (dal quarto d’ora ai quaranta minuti circa). Oltre che sul suo sito stesso, il podcast si può ascoltare su Spotify, Deezer, Apple Podcasts, Player FM, YouTube e Audible.
VINCITORE: Tolkien Experience Podcast
Luke Shelton è un ricercatore presso l’Università di Glasgow e i suoi studi si concentrano sulla ricezione de Il Signore degli Anelli da parte dei lettori più giovani. Oltre a questo, è professore presso il dipartimento di lingua e letteratura alla East Tennessee State University dove ha conseguito un Master of Arts con una tesi dal titolo Celtic Water Hags, Violent Children, and Wild Men: Reexamining the Syncretic Nature of Beowulf .
Dal 2018 Shelton cura sul proprio sito la serie di post Tolkien Experience Project in cui vengono intervistati fan e studiosi di Tolkien ai quali vengono poste cinque domande.
Dal gennaio 2020 si occupa anche di un podcast parallelo alla serie di post, il Tolkien Experience Podcast, in cui trovano spazio studiosi o appassionati delle opere del Professore, come Verlyn Flieger, Dimitra Fimi, o il regista Ralph Bakshi e l’illustratrice Anke Eissmann, che possono raccontare la loro esperienza al riguardo, rispondendo sempre a cinque domande.
Shelton in questo podcast è affiancato dalla professoressa Sara Brown che, tra le varie e numerose cose, ha scritto una tesi di dottorato presso l’Università di Salford dal titolo From Abjection to Alchemy in J.R.R. Tolkien’s Middle-earth Legendarium in cui viene esplorato il modo in cui Tolkien ha risposto alle ansie del mondo del secondo dopoguerra.
Ad oggi il podcast conta trentadue episodi dalla durata che può variare dai venti minuti circa ai cinquanta e dalla cadenza approssimativa di due episodi al mese. Si può ascoltare su Spotify, YouTube, Apple Podcasts e Stitcher.