Non ci speravamo fino a pochi giorni fa. L’aspettavamo da gennaio 2014 per il settembre di quello stesso anno, un 75esimo anniversario ritardato. Poi ce la siamo visti slittare prima al mese successivo, quindi a gennaio e giugno 2015, infine a settembre 2016. A quel punto ci eravamo già rassegnati a leggere il termine di pubblicazione come “data da destinarsi“. Eppure negli ultimi giorni alcuni indizi ci hanno rimesso la proverbiale pulce nell’orecchio: e se fosse la volta buona?
Il Facsimile della 1a Edizione di The Hobbit. Una stampa identica alla prima del 1937, un’edizione unica che ha tenuto in sospeso tanto inveterati collezionisti quanto lettori comuni per oltre 2 anni, un libro che avrebbe il sapore della primissima comparsa degli Hobbit nel mondo. Al netto di refusi e correzioni manuali, forse, dei materiali naturalmente, insomma non certo la stessa esperienza dell’acquisto di una delle 1500 prime impressioni o di quelle immediatamente successive, ma una replica quanto più prossima possibile alla pubblicazione originale, completa delle illustrazioni in bianco e nero e dell’iconica sovraccoperta.
Ne avevamo parlato noi e prima ancora gli amici di Aist nei giorni immediatamente successivi all’inserimento del pre-ordine nei principali stores. Era gennaio 2014, ma il sito Tolkienlibrary di Pieter Collier aveva avuto un’anteprima di questa notizia direttamente da David Brawn di HarperCollins già nel maggio 2011, non per nulla era inizialmente intesa ad essere il 75esimo anniversario.
L’attesa dei più non è tanto per le “novità” contenute nel testo del libro. Le modifiche testuali tra le varie edizioni sono state documentate già in The Annotated Hobbit da Douglas A. Anderson (con dovizia completa nell’ed. riv. del 2002, pubblicata anche in Italiano nel 2004), mentre i capitoli nelle varie fasi della loro evoluzione sono interamente riportati in The History of the Hobbit e nella versione Brief, a cura di John D. Rateliff. Gli studiosi e i collezionisti più meticolosi inoltre sanno distinguere le singole stampe da minime variazioni tipografiche, grazie all’immenso lavoro di Wayne G. Hammond in A Descriptive Bibliography (vedi l’articolo di Aist) assistito dallo stesso Anderson. I testi inglesi e americani di Lo Hobbit sono stati scandagliati in lungo e in largo, così che all’inizio degli anni 2000 Anderson è riuscito a definire uno standard del testo di Lo Hobbit accettato dalla ricerca. Nulla di nuovo dunque? Il fascino di una simile edizione sta invece proprio nell’avere un libro nella sua interezza originale, scevro da commenti e intermezzi di curatela, nel poter avere un’esperienza di lettura scorrevole ad esempio del capitolo iniziale An Unexpected Party (che vide diverse minori alterazioni nell’ed. Ballantine del 1966) e ovviamente del celebre cap.V Riddles in the Dark, riscritto per l’ed. del ’51 al fine di presentare una versione dell’incontro tra Bilbo e Gollum non in contraddizione con La Compagnia dell’Anello, che sarebbe stata poi pubblicata 3 anni dopo. La possibilità di fare la stessa esperienza di lettura dei primi lettori.
Ma HarperCollins e la Tolkien Estate non si erano fermati a questo. Riprendendo la traduzione della descrizione di Amazon di Stefano Giorgianni (poi presente anche sul sito di HarperCollins), l’offerta editoriale era notevolmente impreziosita da altri contenuti.
“Cosa aspettarsi dalla special edition? Stando a quanto scritto su Amazon: «Questo sontuoso gift set contiene una replica della rarissima prima edizione de Lo Hobbit, con un volume sulla storia della pubblicazione del libro e un CD mai rilasciato con registrazioni d’archivio di J.R.R. Tolkien impegnato nella lettura dell’opera in questione».”
Il “volume” era descritto come un libricino interamente a colori che avrebbe incluso anche una gallery di illustrazioni dell’opera e copertine dalle varie edizioni. Le registrazioni sarebbero state riscoperte poco tempo prima (vedi Collier), il che non fece che aumentare l’aspirazione degli appassionati di possedere questo pregiato gift set.
Poi i ritardi. Da settembre a ottobre sembrò uno slittamento piuttosto comune in ambito editoriale. Poi a gennaio 2015 pensammo che si volesse massimizzare la vendita per via della parziale sovrapposizione con la permanenza nelle sale di La Battaglia delle Cinque Armate, inoltre Brief History of the Hobbit sarebbe stato pubblicato in quella data, a quel punto strategica per portare i lettori ad acquistare entrambi i pezzi. Con i successivi slittamenti concludemmo che, così come in altre occasioni, per qualche motivo la Tolkien Estate avesse preferito sospendere o cancellare la pubblicazione.
“Indicatori non incoraggianti a questo punto, spesso preludio di cancellazione o rinvio a data da destinarsi. Non ci rimane che tenere sotto osservazione la faccenda.”
Be’, l’abbiamo fatto e finalmente si sono visti i primi segnali in senso contrario. Anzitutto l’ultima data disponibile era piuttosto confusa: lo store di Amazon UK ne riportava una, un’altra Amazon US, un’altra ancora, già data per pubblicata ma indisponibile, il sito di HarperCollins, una pagina probabilmente lasciata a sé stessa in attesa di sviluppi. Amazon UK riportava il 29 settembre 2016, ora tutti e 3 insieme ad altri stores nazionali di Amazon danno il 22. È significativo, non solo perché è il primo cambio di data in anticipo rispetto al precedente, ma perché si tratterebbe del giorno successivo al 79esimo anniversario di pubblicazione nel Regno Unito, quel fatidico 21 settembre 1937. Non troppo curiosamente la dicitura indica anche “80th anniversary“. Con Amazon anche altri distributori si sono allineati alla nuova pagina con la descrizione rinnovata di HarperCollins.
Nuova descrizione non in meglio, purtroppo. È completamente scomparsa la menzione al CD con le registrazioni inedite del Professore, né si parla del libricino sulla storia di pubblicazione, per quanto sia rimasta la descrizione di un “sontuoso gift set” che “contiene” il facsimile e che dunque potrebbe avere anche altro per accompagnamento.
Vi sembriamo troppo ottimisti? In effetti c’è un altro indizio sulla possibilità che HarperCollins abbia in serbo novità editoriali imminenti per Lo Hobbit. Parecchio in anticipo rispetto agli anni passati, insieme alla nuova pagina del facsimile sul sito è comparsa anche la pagina del Tolkien Calendar 2017, sottotitolato The Hobbit 80th Anniversary. I mesi saranno scanditi proprio dalle illustrazioni di Tolkien in bianco e nero per l’edizione originale e accompagnati da estratti di sue lettere e la data di pubblicazione è… il 22 settembre 2016!
Calendario e facsimile sembrano essere stati predisposti proprio per formare una bella accoppiata. Siamo ancora lontani dall’avere una data definitiva visti i precedenti, ma se ci fosse del bookmaking a riguardo questo sarebbe forse il primo momento in cui conviene puntare sulla pubblicazione. Di sicuro non ci ucciderà dover aspettare un altro anno se HC o TE volessero far coincidere la pubblicazione con l’anniversario preciso, ma tutti coloro che non dispongono di fondi adeguati all’acquisto delle salatissime 1e ed. originali da oggi possono guardare speranzosi per un’attesa che potrebbe protrarsi per soli pochi altri mesi .
Sarà la volta buona? Intanto non possiamo che consigliarvi di preordinare questo prezioso quanto ancora misterioso gift set finché i prezzi non lievitano.
THE HOBBIT facsimile 1st edition In pubblicazione il 22/09/2016 |
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The Tolkien Calendar 2017 In pubblicazione il 22/09/2016 |
Gabriele Marconi
responsabile di Tolkien Italian Network
Vedi anche:
– AIST: 75 anni dopo, Lo Hobbit come allora: la ristampa di Stefano Giorgianni
– Tolkieniano: Lo Hobbit, l’edizione italiana del 1937 che “non esiste”