Recentemente sul canale youtube ufficiale della Fox Searchlight sono usciti due video sul film “Tolkien”, in uscita tra un mese nelle sale statunitensi e a settembre in quelle italiane. Sono “Tolkien’s influence” e “‘Cellar Door’ clip”. Sono entrambi molto belli e interessanti, e pieni di rivelazioni.
Nel primo c’è un interessantissimo dibattito tra i due attori che interpretano i protagonisti della storia, Ronald Tolkien ed Edith Bratt, ovvero Nicholas Hoult e Lily Collins, che si rivelano essere fin da ragazzi due appassionati tolkieniani. Le scene che vengono mostrate durante e dopo il dialogo tra i due sono riprese dagli altri due trailer, eccetto due momenti: il secondo è un tratto delle riprese, talmente breve che decifrarlo è quasi impossibile, potrebbe essere una frazione di lettura di Tolkien di un suo testo al TCBS, o meno probabilmente in famiglia… ma il primo di questi due momenti è assai più rivelativo. Infatti, vediamo Tolkien scrivere la famosa prima riga “In a hole in the ground there lived a hobbit”. È un dettaglio assolutamente cruciale perché ci rivela che il film andrà avanti a raccontare almeno fino alla pubblicazione de Lo Hobbit, anche se a questo punto potremmo aspettarci anche altro e di più.
Per capire a che tipo di scenario ci apre questo spezzone in cui si mostra la scrittura della prima riga de Lo Hobbit, dobbiamo fare riferimento a due dati fondamentali: il primo riguarda il fatto che finora sapevamo che il film avrebbe trattato soprattutto la parte di vita di Tolkien relativa agli anni del TCBS, della Grande Guerra e dell’amore con Edith, e si pensava che il ritorno dalla Prima Guerra Mondiale fosse all’incirca la fine del film.
Il secondo dato fondamentale da tenere in considerazione è come si scrive e si gira un biopic: prendiamo come esempio il famosissimo A beautiful mind con Russell Crowe. Ivi Crowe interpreta un genio della matematica, il premio Nobel John Forbes Nash. Anche questo film è un biopic incentrato prevalentemente in una certa parte della vita del matematico, gli anni dell’università e della malattia, ma non manca, in modo sintetico, di raccontare anche l’anzianità e la vecchiaia, nonché il suo discorso tenuto al ritiro del famoso e prestigioso premio.
Questi due dati ci permettono di congetturare come il film “Tolkien” potrebbe spingersi a raccontare la vita del Professore di Oxford ben al di là degli anni giovanili. Potremmo vederlo anche dopo la pubblicazione del Signore degli Anelli, e, data la centratura della storia sul suo amore con Edith e la formazione della storia di Beren e Lúthien, potremmo addirittura finire il film vedendo delle riprese dal Wolvercote Cemetery, dove è seppellito con la moglie ed i nomi di, appunto, Beren e Lúthien accanto al suo ed a quello dell’amata. Ma se anche non fosse precisamente così, è certo che non possiamo più dare nulla per scontato al riguardo di questo film.