di Thijs Porck
Non è un segreto che Tolkien basò i Cavalieri di Rohan sugli abitanti anglosassoni della Mercia, infatti, i Rohirrim sono stati anche definiti “Anglosassoni a cavallo”[1]. Non è difficile capire perché i Cavalieri del Mark siano collegati ai primi abitanti inglesi medievali della Mercia: i Rohirrim parlano occasionalmente Antico Inglese e hanno nomi dell’Antico Inglese. Per esempio, quando Éomer dice a Théoden: «Westu Théoden hal!» ne Il Signore degli Anelli, egli riecheggia l’appello di Beowulf a Hrothgar nel poema in Antico Inglese Beowulf: «Wæs þu, Hroðgar, hal» (Beowulf, l. 407), “Possa tu essere in salute, Hrothgar”. Lo stesso nome di Théoden è in Antico Inglese, deriva dall’ Inglese ðeoden “sovrano, re”, così come molti altri nomi dei Rohirrim.
La predilezione del Rohirrim per i cavalli si riflette nel loro nome Éotheod, che deriva dall’Antico Inglese eoh “cavallo da guerra” + ðeod “popolo”. In questo “popolo dei cavalli ”, Éomer, Éowin e il loro padre Éomund spiccano anche perché presentano nomi di natura equina:
Éowyn < OE eoh “cavallo da guerra”, wynn “gioia”
Éomer < OE eoh “cavallo da guerra”, mǣre “famoso, grande”
Éomund < OE eoh “cavallo da guerra”, mund “protettore, guardiano”
A differenza dei Rohirrim, gli Anglosassoni non hanno la reputazione di impiegare la cavalleria. Honegger sottolinea che gli anglosassoni nella Battaglia di Maldon (991) e nella Battaglia di Hastings (1066) combattono a piedi anziché a cavallo. Sia come sia, fonti precedenti sulla guerra anglosassone in effetti mostrano che usavano la cavalleria, come la Pietra di Aberlemno (700-800 circa) che, alcuni sostengono, raffigurerebbe la Battaglia di Dun Nechtain (685) tra il re di Northumbria Ecgfrith e i Pitti (vedi immagine sopra).
Il collegamento tra i Rohirrim e gli Anglosassoni (e i loro cavalli) è ulteriormente confermato dal vessillo di Rohan, i nomi dei cavalli in Rohirric e il trattamento del cavallo di Théoden, Nevecrino, dopo la sua morte.
Il vessillo di Rohan: “Cavallo bianco in campo verde”
Il vessillo di Rohan è descritto come recante un “cavallo bianco in campo di verde” (Il Signore degli Anelli, libro V, cap. V). Tolkien probabilmente trasse l’ispirazione per questo stendardo dal Wiltshire, vicino alla sua città natale Oxford. Le colline del Wiltshire sono disseminate di cavalli di gesso bianco, uno dei quali (il Cavallo Bianco di Uffington) risale a più di tremila anni fa. Il folklore collega alcuni di questi cavalli bianchi al periodo anglosassone: il Cavallo Bianco di Westbury, ad esempio, potrebbe commemorare la vittoria di re Alfred il Grande sui vichinghi nella battaglia di Ethandun nell’878. Alfred il Grande stesso potrebbe essere, in parte, l’ispirazione dietro Aragorn.
Da Arod a Windfola: i nomi in Antico Inglese dei destrieri Rohirric
I cavalli del re di Rohan sono di una razza speciale chiamata Mearas, un nome che significa “cavalli” in Antico Inglese (è il plurale di mearh “cavallo”). In effetti , dopo un esame più attento tutti i nomi Rohirric dei cavalli risultano essere in Antico Inglese:
Arod < Antico Inglese arod “veloce”
Brego < Antico Inglese brega “sovrano, principe”
Felarof < Antico Inglese fela “molto” + rof “forte, coraggioso”
Hasufel < Antico Inglese hasu “grigio” + fell “pelle”
Shadowfax < Antico Inglese sceadu “ombra, grigio” + fæx “pelo”
Windfola < Antico Inglese wind “vento” + fola “puledro”
Forse il mio nome dell’Antico Inglese preferito per uno dei cavalli di Rohan è Stybba, il pony donato a Merry Brandybuck. Il nome deriva dall’Antico Inglese stybb “moncherino”.
Un tumulo per un cavallo: il Tumulo di Nevecrino e Sutton Hoo
I tumuli reali di Rohan erano ispirati a quelli di Sutton Hoo del VII secolo. Uno di questi tumuli Rohirric è particolarmente rilevante nel collegare gli anglosassoni ai Rohirrim: il Tumulo di Nevecrino. Nevecrino, il cavallo di re Théoden, incontra la sua morte nella battaglia dei Campi del Pelennor e viene sepolto sul posto. I Rohirrim chiamano il tumulo “Fossa di Nevecrino” [Snowmane’s Howe] – il secondo elemento del nome del sepolcro, “Howe” riflette l’elemento Hoo in Sutton Hoo (entrambi potrebbero derivare dalla parola norrena haugr “tumulo”). Nonostante questa sepoltura cerimoniale di un cavallo possa apparire particolare per il Rohirrim amante dei cavalli, c’è almeno un analogo anglosassone. I tumuli di Sutton Hoo ne includono anche uno con lo scheletro di un cavallo, sepolto accanto al suo cavaliere.
Per riassumere, i Rohirrim condividono una predilezione per i cavalli con gli Anglosassoni, i quali, dopo tutto, devono le loro origini a Hengest e Horsa [“stallone” e “cavallo”].
Note:
[1] Honegger, Thomas. (2011). The Rohirrim: “Anglo-Saxons on horseback”? An inquiry into Tolkien’s use of sources. In Tolkien and the study of his sources: Critical essays, ed. J. Fisher (2011), 116–132.
© 2020 by Thijs Porck. Tradotto con il permesso dell’autore. L’articolo originale in inglese si può trovare qui
Traduzione di Greta Bodin