La notizia è un sospiro di sollievo. Ricordate la mappa con le annotazioni di Tolkien per l’illustratrice Pauline Baynes, scoperta ad ottobre nel clamore generale della stampa internazionale?
Ritrovata la mappa della Terra-di-Mezzo annotata da Tolkien.
Ravenna come Minas Tirith?
Sì, proprio la mappa che continuavano a ripeterci rivelasse nuove e insospettabili fonti d’ispirazione, con la stampa italiana destatasi all’improvviso riportando la congettura che Minas Tirith coincidesse con Ravenna per precisa scelta dell’autore. Nella penosa prova generale d’accattonaggio virtuale IlFattoQuotidiano era persino arrivato a citare la nostra confutazione con l’intento fare disinformazione dichiarando l’opposto delle nostre conclusioni e il loro articolo che strumentalizzava il nostro era stato letto in lungo e in largo. Ci appellammo al direttore Peter Gomez per sistemare l’indebita appropriazione e violenza intellettuale, ma l’intervento servì solo ad ottenere un link al nostro articolo nel testo con troppo ritardo.
Proprio il Guardian, che aveva dato l’annuncio in pompa magna con diverse esagerazioni poi ripetute ovunque, ora riporta una notizia confortante (e corregge il tiro sulle citazioni dalle note). La mappa è stata acquistata dalla Bodleian Library dell’Università di Oxford, tra le più antiche e capienti biblioteche del mondo in cui ha sede la più vasta collezione dei manoscritti di J.R.R. Tolkien. Blackwell’s aveva fissato il prezzo sulle £ 60.000, la Bodleian ha potuto compiere lo sforzo grazie al Fondo del Victorian & Albert Museum e ad investimenti privati di amici della biblioteca. La mappa si unisce così a numerosi altri documenti manoscritti e dattiloscritti del Professore e non come elemento secondario «Questa precisa mappa offre degli scorci nel processo creativo che produsse alcune delle prime immagini della Terra-di-Mezzo, che ora sono familiari a così tanti di noi», ha dichiarato il custode delle collezioni speciali Christ Fletcher. Sarà così consultabile da chiunque ottenga il permesso di accedere alla collezione Tolkien, nel luogo sicuramente più indicato anche secondo le indicazioni contenute nella mappa stessa.
«Siamo lieti di esser riusciti ad acquistare questa mappa ed è particolarmente appropriato che la custodiremo qui, ad Oxford. Tolkien ha passato quasi tutta la sua vita adulta nella città ed è evidente che stesse pensando alla sua rilevanza geografica mentre componeva elementi della mappa. Sarebbe stata una delusione vederla scomparire in una collezione privata o all’estero.»
Anche noi siamo lieti che la mappa si sia riunita ad innumerevoli altri cartacei intinti di quella spesso frettolosa e talvolta accurata grafia, nella mani di chi ne avrà cura per tutti i suoi lettori appassionati nei decenni a venire, piuttosto che appannaggio di pochi. Di sicuro ci risparmieremo altri proclami globali di librai o giornalisti improvvisati critici in cerca di 2 settimane di popolarità.
AGGIORNAMENTO
A poco più di un mese dall’acquisto, la Bodleian Library ha già programmato un’esposizione per il 23 giugno, a conferma che un luogo e custodi più indicati non potevano trovarsi. Si potrà ammirare dalle 9 di mattina alle 5 del pomeriggio di presso alle gallerie espositive della biblioteca Weston, sala Blackwell.
Chi è nei dintorni di Londra non può perdere l’occasione,
Chi è in Inghilterra faccia una deviazione!