di Frank Moretti
John Ronald Reuel Tolkien è senza dubbio uno dei più grandi scrittori del Novecento. La sua opera è ormai famosissima e fa ormai parte della cultura di massa (anche grazie ai buoni film di Peter Jackson, va detto. No, non quelli dello Hobbit, Dio ce ne scampi.) La sua opera però e molto di più di un classico corpus di testi fantasy. Grandi città dalle insormontabili mura, popolazioni che sembrano uscite da una leggenda norrena, creature tenebrose ed epiche battaglie non sono che una parte della bellezza di questo straordinario autore inglese. Nella sua opera si possono rintracciare innumerevoli tematiche che possono sfuggire all’appassionato meno attento, che spaziano dalla mitologia alla filosofia, dalla glottologia alla religione e molto altro ancora.
Insomma, proprio per la sua profondità, la sua è un’opera che merita di essere raccontata. Ovviamente a questo ha già contribuito il Professor Tolkien con i suoi incredibili libri, però sento che ai nostri tempi si possa diffondere e fruire la bellezza dell’opera tolkieniana in altri modi.
Raccontare tutta l’opera del Professore è un’operazione più facile a dirsi che a farsi, dato che contando anche la History of Middle-earth il materiale è abbondantissimo. Nessuna serie TV o film, anche se fatti in un modo approfondito, potrebbe rendere pienamente il racconto tolkieniano nelle sue varie sfaccettature. Un podcast, pur con tutti i limiti del caso, invece potrebbe.
Qui arriviamo a parlare di Cronache dalla Terra di Mezzo: sono sempre stato un grande ascoltatore di podcast e ritengo che come medium sia molto interessante, dato che è perfetto per raccontare storie. In passato, prima che la scrittura si diffondesse in maniera capillare, le storie e i miti dei popoli venivano comunque tramandati di generazione in generazione tramite il mero uso della parola (concetto che viene definito auralità).
Secondo il mio modestissimo parere, Tolkien non è meno grande di Omero, e anche lui merita di avere i suoi aedi che ne divulghino l’opera, anche in forma orale. Questo è lo scopo ultimo del nostro podcast: diffondere Tolkien nella sua interezza, al meglio delle nostre possibilità, non focalizzandoci solo sulla sua figura e sul suo retroterra culturale, religioso o filologico, ma anche narrando la storia da lui creata, in modo che chi non abbia mai letto i libri possa comunque godere della loro intrinseca bellezza, e magari venire invogliato a recuperarli, mentre chi li abbia già letti possa avere una diversa modalità di fruizione che vada oltre il semplice audiolibro.
Il piano è quello di coprire le opere principali del corpus tolkieniano, anche se il sogno sarebbe quello di affrontare tutte le opere di Tolkien (specialmente quelle non tradotte, in modo da poter renderle conoscibili anche ai non anglofoni). Al momento siamo immersi nel Silmarillion, impegnati nel raccontare le peripezie successive al Risveglio degli Elfi, ma presto proveremo ad integrare la narrazione con l’approfondimento di tematiche specifiche, anche grazie a tutti i bravissimi studiosi che collaborano con la nostra bellissima comunità, i Tolkieniani Italiani. Ringrazio per l’ennesima volta ancora tutti per l’attenzione e il supporto rivoltomi, e spero che insieme riusciremo a realizzare questo sogno. Vi aspetto sul podcast!
Elen síla lúmenn’ omentielvo!
Frank Moretti, host del podcast Cronache dalla Terra di Mezzo
N.d.R. : Si può ascoltare una ulteriore testimonianza di Frank Moretti nella puntata di Radio la Voce di Arda del 21 novembre in occasione del compleanno di Christopher Tolkien.
Trovate la puntata qui e Moretti interviene dal minuto 100.